3 settembre 1982 Dalla Chiesa - Strage di via Carini | 2018-09-03

NOI, non dimentichiamo e non dimenticheremo mai.  Palermo, 3 settembre 1982.
La sera del 3 settembre, a poco più di quattro mesi dal ritorno a Palermo, Dalla Chiesa incontrò il suo destino in via Isidoro Carini, a due passi dal quartiere Borgo, cuore della città. Quella sera, era un venerdì, il Prefetto si era fermato fino a tardi nel suo studio di villa Whitaker…La giovane moglie lo aspettava fuori, sulla sua utilitaria, una Autobianchi 112…erano da poco passate le 21 quando marito e moglie, seguiti qualche decina di metri più indietro dall’unico agente di scorta Domenico Russo, su un’auto della prefettura, imboccarono via Carini…il gruppo di fuoco che li aveva taliati fin da quando erano partiti da villa Whitaker entrò in azione più o meno all’altezza di piazza Nascè, angolo via Carini, in un tratto di strada deserto e poco illuminato. Il punto giusto per colpire… Dalla Chiesa aveva la testa china sul parabrezza e una borsa sulle gambe, ma il corpo privo di vita sembrava rivolto verso la giovane consorte, esanime Probabilmente si era reso conto dell’imboscata che gli avevano teso e si era lanciato in un estremo tentativo di farle da scudo…I sicari…avevano scaricato addosso a loro più di trenta colpi di fucile d’assalto, di kalashnikov. Una parte era toccata anche all’agente Russo che sopravvisse all’agguato ma morì una decina di giorni dopo per le ferite riportate. Si levarono voci possenti e sinceramente indignate, come quella del cardinale di Palermo, Salvatore Pappalardo…Il messaggio forse più emblematico del momento che Palermo attraversava fu quello vergato all’indomani dell’agguato da mano ignota sul muro di via Carini: QUI E’ MORTA LA SPERANZA DEI PALERMITANI ONESTI
Per ricordarli